Ho un animale con un versamento...può essere neoplastico?
I tumori sono una delle principali cause di versamento cavitario nel cane e nel gatto. Cosa possiamo fare quando sospettiamo che alla base di una raccolta cavitaria ci sia proprio una neoplasia?
Innanzi tutto dobbiamo fare una precisazione: cosa intendiamo effettivamente per "versamento neoplastico"?
In citologia chiamiamo così quei liquidi cavitari in cui possiamo rinvenire con certezza delle cellule francamente maligne.
In questo senso non tutte le neoplasia maligne che colpiscono i visceri, "esfoliano" necessariamente delle cellule nella cavità. Ci sono tumori che hanno maggiormente questa tendenza perché coinvolgono di più le sierose e le infiltrano, oppure ostruiscono i vasi linfatici determinando un flusso contrario di cellule verso la cavità sierosa, oppure tendono a rompersi perché sono friabili.
In generale le neoplasie che più facilmente si comportano in questo modo sono i carcinomi e le neoplasie ematopoietiche rotondo-cellulari (es. un linfoma o un sarcoma istiocitico). Anche i mesoteliomi, crescendo direttamente sulla superficie della sierosa, rilasciano molto facilmente cellule tumorali nel liquido cavitario.
Figura 1. Cellule epiteliali maligne in una raccolta addominale di cane con carcinoma prostatico. Tuttavia non è sempre facile distinguere le cellule epiteliali maligne da elementi mesoteliali reattivi e displastici.
Figura 2. Cellule linfoidi voluminose in una raccolta pleurica associata ad un linfoma mediastinico di cane.
Le neoplasie mesenchimali invece, molto raramente cedono cellule in quanto sono solitamente più compatte delle altre sopra-citate, oppure quando si rompono (es. un angiosarcoma), tendono solo a rilasciare materiale di derivazione ematica.
Figura 3. Cellule neoplastiche fusiformi in un versamento di gatto con fibrosarcoma metastatizzante ed infiltrante in torace. Questa evenienza è estremamente insolita in corso di sarcomi interessanti visceri e/o sierose.
Dobbiamo tuttavia sottolineare che, nella maggior parte dei casi, le raccolte cavitarie conseguenti ad una neoplasia, non contengono cellule maligne.
In questi casi la formazione di liquido può dipendere da vari tipi di meccanismi eziopatogenetici, talora anche combinati tra di loro:
- emorragie dovute a rotture vasali e/o coagulopatie
- stasi ed ostruzione dei linfatici con conseguente raccolta di liquido linforragico,
- compressione di vasi ematici o delle camere cardiache, con formazione di trasudato
- infezioni ed infiammazioni dei tessuti neoplastici e non, con formazione di essudato settico o asettico
L'esame citologico dei versamenti non permetterà quindi una diagnosi definitiva di neoplasia, e saranno quindi necessarie le biopsie direttamente dalle lesioni tumorali.
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV.
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