Quanto è utile la citologia nella diagnosi delle masse mediastiniche del cane e del gatto?
In presenza di una formazione mediastinica occupante spazio, la diagnostica per immagini associata alla biopsia cito-istologica rappresentano le armi essenziali per arrivare ad una diagnosi corretta.
Figura 1: radiografia laterale in un gatto con timoma.
I prelievi citologici in questo caso sono di facile esecuzione e non richiedono particolare esperienza, ma quanto è efficiente la citologia per la diagnosi? In un recente studio a cui hanno partecipato i citologi del laboratorio LaVallonea, Enrico Bottero e Walter Bertazzolo, la concordanza tra l’esame citologico e la diagnosi definitiva istologica si rivelava da buona ad ottima.
Figura 2: linfoma mediastinico in un giovane cane.
Questi ottimi risultati erano in parte dovuti alla elevata prevalenza di neoplasie linfoidi nella casistica presa in esame, notoriamente facili da diagnosticare mediante citologia. I possibili errori diagnostici, seppur infrequenti, erano legati alla corretta classificazione delle neoplasie epiteliali (es. timoma vs carcinomi) rispetto a quelli neuro-endocrini (es. chemodectoma vs neoplasie della tiroide ectopica) o mesoteliali.
Figura 3: neoplasia neuro-endocrina (chemodectoma) in un cane.
Per chi volesse saperne di più ecco il riferimenti bibliografico dello studio sopra citato:
L. Pintore, W. Bertazzolo, U. Bonfanti, M. E. Gelain and E. Bottero
Cytological and histological correlation in diagnosing feline and canine mediastinal masses.
Journal of Small Animal Practice
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