Metastasi ossee del cane: un nemico spesso sottovalutato
Nell’uomo, le ossa rappresentano uno dei siti più comuni di metastasi per i tumori solidi. Le metastasi ossee sono estremamente aggressive e causano una morbilità significativa, portando a eventi scheletrici correlati, tra cui dolore osseo, fratture patologiche, compressione del midollo spinale o delle radici nervose, necessità di interventi chirurgici o radioterapici, e ipercalcemia maligna. Inoltre, la presenza di metastasi ossee è associata a una riduzione della sopravvivenza globale.
Con il miglioramento dei trattamenti oncologici, l'impressione clinica è che le metastasi ossee stiano emergendo come un problema crescente anche in medicina veterinaria.
Nei cani, le metastasi ossee sono state riportate più frequentemente in associazione a carcinoma mammario, carcinoma polmonare, carcinoma uroteliale e adenocarcinoma prostatico.
Le sedi più frequentemente colpite sono omero e vertebre.
Purtroppo, non è noto come interventi terapeutici, tra cui chemioterapia, radioterapia e chirurgia, influenzino il decorso clinico o lo sviluppo di eventi scheletrici correlati.
Sebbene la prognosi sia storicamente considerata sfavorevole, i dati pubblicati basati su vecchi studi potrebbero non riflettere le attuali tendenze di sopravvivenza con i recenti progressi terapeutici. Inoltre, i dati di sopravvivenza con lunghi periodi di follow-up sono raramente riportati.
Immagine radiografica di metastasi ossea di emangiosarcoma a carico dell'omero di un cane.
Per affrontare questa lacuna, è stato condotto uno studio retrospettivo multicentrico su cani con tumori solidi che hanno metastatizzato all’osso, con l'obiettivo di esaminare le caratteristiche cliniche, le modalità di trattamento ed i fattori prognostici.
Lo studio ha incluso 50 cani con metastasi ossee associate a tumori solidi. Le metastasi ossee sono state diagnosticate tramite imaging e confermate con citologia o istologia.
I risultati principali dello studio sono stati i seguenti:
- I tumori primari più comuni erano carcinoma (soprattutto mammario [12%], tonsillare [10%) e prostatico [8%]) ed emangiosarcoma (20%).
- Il 62% dei cani presentava sintomi al momento della diagnosi di metastasi ossee (tra cui zoppia e dolore).
- La maggior parte delle metastasi ossee nei cani era localizzata a livello di scheletro appendicolare (56%), mentre lo scheletro assiale era coinvolto nel 22% dei casi, con un ulteriore 22% di coinvolgimento combinato.
- A livello di scheletro appendicolare, le metastasi ossee si localizzavano principalmente a livello di omero (25%) e femore (19%).
Nonostante sia convinzione comune che le lesioni metastatiche nello scheletro appendicolare colpiscano frequentemente la diafisi, probabilmente a causa della sua vicinanza a un foro nutritivo, nella serie attuale, il pattern di distribuzione delle metastasi ossee ha mostrato che il 66% delle lesioni appendicolari si trovava nella metafisi prossimale, il 21% nella diafisi, ed il 13% nella metafisi distale. Questo dato indica come sia importante ottenere una diagnosi certa mediante campionamento diretto della lesione (citologia o istologia), per evitare procedure terapeutiche non indicate (ad esempio, amputazione dell’arto). - La sopravvivenza mediana dopo la diagnosi di metastasi ossee era di 30 giorni, con solo il 2% dei cani sopravvissuti a un anno.
- I cani che ricevevano trattamento antitumorale (tra cui chemioterapia e radioterapia) sopravvivevano significativamente più a lungo (mediana: 81 giorni) rispetto a quelli con trattamento sintomatico (43 giorni) o non trattati (5 giorni).
- L’assenza di trattamento antitumorale era associata a una prognosi significativamente peggiore.
- Età superiore a 10 anni e peso inferiore a 30 kg sono risultati significativamente associati a un miglioramento dell'outcome.
Le metastasi ossee sono associate a prognosi sfavorevole e alta morbilità. Trattamenti antitumorali possono migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita, ma rimangono necessarie ulteriori ricerche per sviluppare approcci terapeutici standardizzati.
Tratto da: Agnoli C, Sabattini S, Ubiali A, Battisti E, Rossi F, Diana A, Camerino MT, Perfetti S, Ciammaichella L, Stefanello D, Papa M, Zaccone R, Marconato L. A retrospective study on bone metastasis in dogs with advanced-stage solid cancer. J Small Anim Pract. 2023 Sep;64(9):561-567.
Laura Marconato, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Internal Medcine - Oncology (Dipl. ECVIM-Oncology); Esperto MYLAV in Oncologia Medica
Commenti
- Nessun commento trovato
Lascia i tuoi commenti
Login per inviare un commento
Posta commento come visitatore