Diagnosi di versamento cavitario settico nel cane e nel gatto: citologia ed esame colturale a confronto
Hai un sospetto versamento settico: è meglio fare la citologia, la batteriologia o entrambe le cose?
Un recente studio pubblicato da Mylav, insieme ad altri ricercatori, ha cercato di chiarire la situazione (Medardo at al., 2024).
I versamenti cavitari settici nel cane e nel gatto sono considerati una condizione clinica critica. Per effettuare una diagnosi eziologica rapida si ricorre ad esame chimico-fisico e citologico del versamento, mentre per tipizzare i batteri ed effettuare test di sensibilità è necessario ricorrere ad esame colturale il quale invece richiede più giorni ma è necessario per impostare o correggere la terapia e stabilire eventuali controlli.
Questo studio ha confrontato gli esiti della citologia e della coltura batterica eseguiti contestualmente nell'identificazione di versamenti cavitari settici in cani e gatti.
I campioni sono stati raccolti durante quattro anni di conferimento tra il 2018 ed il 2022 presso il laboratorio di analisi veterinarie MYLAV: sono stati considerati elegibili per lo studio i campioni che richiedevano contestualmente esame microbiologico e citopatologico e che venivano inviati con il sospetto clinico di versamento cavitario settico.
I campioni citologici sono stati colorati sia con colorazione di May-Grunwald Giemsa (MGG) sia con colorazione di Gram (figura 1) e sono stati letti da due diversi patologi clinici specialisti (certificati EBVS); i campioni destinati alla batteriologia sono stati seminati in condizioni di aerobiosi, anaerobiosi e microaerofilia, inoltre sono state allestite semine specifiche per isolamento di lieviti e funghi; ogni isolamento è stato confermato con metodica MALDI-ToF (matrix-assisted laser desorption ionization-time of flight).
Figura 1: Citologico da piotorace in un gatto: popolazione batterica mista (batteri Gram-positivi in blu, batteri Gram-negativi in tonalità arancione).
Nel nostro studio è emerso che la citologia e la microbiologia hanno una concordanza moderata ma non assoluta. Questo accade per diverse motivazioni sia analitiche che pre-analitiche che possono e devono essere prese in considerazione ogni volta che si devono interpretare questi due referti diagnostici.
In particolare:
- Un risultato citologico positivo può essere considerato confermativo, mentre un risultato citologico negativo non esclude che siano presenti batteri, i quali però sono in bassa carica e sotto la soglia di determinazione a livello microscopico. Pertanto, la citologia è più efficace nel confermare l'infezione batterica piuttosto che nell'escluderla (alta specificità, ma ridotta sensibilità).
- L'accuratezza diagnostica sembra essere maggiore per gli strisci colorati con MGG rispetto a quelli colorati con Gram; ciò è ragionevole in quanto il MGG colora tutti i batteri con un colore blu/violaceo marcato che è più facile da individuare, mentre la colorazione di Gram tinge i batteri Gram-negativi con un colore rosso chiaro che può essere difficile da valutare. La colorazione di Gram tuttavia aggiunge una caratterizzazione importante ai batteri individuati, permettendo così una conferma ulteriore di ciò che viene isolato nell’esame colturale.
- La presenza di un versamento settico non sempre porta ad un esito batteriologico positivo. In alcuni casi l’isolamento può essere ostacolato dalla presenza di sostanze inibenti (antibiotico terapia in corso; presenza di flogosi/pus con conseguente rilascio di sostanze batterio-tossiche da parte dei neutrofili) oppure il batterio ha difficoltà a crescere in vitro poiché molto esigente; altri falsi negativi sono frequenti in corso di infezioni polimicrobiche, quando il materiale inviato è scarso o ha subito sbalzi termici, o ancora quando si è in presenza di anaerobi ma il materiale è stato conservato in condizioni protratte di aerobiosi.
- La maggior parte dei campioni citologicamente negativi, ma positivi al colturale, ha mostrato la crescita di Pasteurella oppure di batteri Gram-negativi anaerobi; ciò potrebbe essere dovuto alle loro dimensioni molto esigue il che li rende difficili da vedere, soprattutto se in numero ridotto o in presenza di abbondanti cellule infiammatorie, cosa molto comune nei versamenti settici.
In ultima sintesi e alla luce dei risultati ottenuti, si è constatato che sia la batteriologia che la citologia presentano dei limiti, soprattutto se prese singolarmente, e che è opportuno eseguire i due esami combinati in presenza di versamenti cavitari sospetti settici per aumentare l’accuratezza diagnostica.
Bibliografia:
2024 Jun 11;14(12):1762. doi: 10.3390/ani14121762 Diagnosis of Septic Body Cavity Effusion in Dogs and Cats: Cytology vs. Bacterial Culture. Animals,
Marta Medardo, Med. Vet.; Responsabile del settore di Microbiologia di MYLAV
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV
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