Come sfruttare le colorazioni speciali in citologia epatica
Cari colleghi, nei mesi scorsi abbiamo introdotto il concetto di colorazioni speciali in citologia ed istologia; vediamo come sfruttarne alcune nella pratica: vi parleremo oggi dell’utilità delle colorazioni speciali periodic acid-Schiff (PAS) e Oil-red-O (ORO) in citologia epatica.
Queste colorazioni sono utilizzate dal patologo principalmente per valutare le alterazioni citoplasmatiche degli epatociti. Le più comuni alterazioni di interesse medico sono la degenerazione idropica, la lipidosi (o steatosi) e la glicogenosi.
La degenerazione idropica è la perdita da parte della cellula, della capacità di regolare l’entrata e l’uscita di acqua attraverso la membrana citoplasmatica, per effetto di ipossia, tossine, radicali liberi o agenti virali.
La lipidosi è l’esito della compromissione ad un qualche livello della via sintetica delle lipoproteine: la carenza di aminoacidi essenziali per la sintesi di apolipoproteine, l’eccessiva mobilitazione di grassi periferici, il blocco della beta-ossidazione degli acidi grassi a chetoni o una combinazione di questi sono i meccanismi responsabili della lipidosi; questa condizione è relativamente comune nel gatto e può essere primaria o secondaria ad altre patologie quali ad esempio il diabete mellito.
Le cause più frequenti di accumulo di glicogeno sono il diabete mellito e l’eccesso di glucocorticoidi (esogeni ed endogeni), mentre le glicogenosi su base genetica (tipo Ia e tipo III) sono più rare.
Identificare e differenziare tra loro queste alterazioni facilita il clinico nelle decisioni terapeutiche e nella scelta dell’ulteriore iter diagnostico da seguire.
Le classiche colorazioni utilizzate in citologia (colorazioni di tipo Romanowsky o di May-Grünwald-Giemsa) non permettono sempre un’agevole differenziazione di queste alterazioni (Figura 1)
Le colorazioni speciali sono quindi di grande aiuto per un’accurata valutazione del campione: la colorazione PAS permette di identificare il glicogeno citoplasmatico come accumuli di materiale di color rosso magenta intenso (Figura 2), mentre la colorazione con Oil-red-O colora i vacuoli lipidici di colore arancio (Figura 3).
Non sono necessari trattamenti specifici sui campioni una volta raccolti, pertanto il clinico che richieda l’esecuzione aggiuntiva di queste colorazioni dovrà semplicemente aver cura di inviare al patologo almeno sei campioni citologici di fegato di adeguata cellularità.
In allegato le tre immagini ad elevato ingrandimento.
Buon lavoro, Marco Giraldi, Ugo Bonfanti, Maria Massaro & Walter Bertazzolo
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