Correlazione tra acidi biliari sierici pre e post prandiali e patologie epatiche nel cane
Spesso utilizziamo gli acidi biliari sierici pre e post prandiali per valutare un sospetto clinico di patologia epatica. Un recente studio ha valutato la concentrazione di questi analiti nelle principali epatopatie canine.
Le principali cause di aumento significativo della concentrazione degli acidi biliari sierici (SBA) nel cane (e anche nel gatto) sono:
- Una riduzione grave della funzione epatocellulare (es. per necrosi, grave infiammazione o neoplasia)
- Un'alterata vascolarizzazione portale epatica (es. per uno shunt congenito)
- Una ridotta escrezione biliare causata da una stasi del flusso (es. per una ostruzione biliare post-epatica)
Un recente studio retrospettivo pubblicato sul Journal of Veterinary Internal Medicine (Pena-Ramos et. al, JVIM 2021; 35:1333–1341) ha valutato le concentrazioni degli SBA pre e/o post-prandiali in 341 cani sottoposti anche a biopsia epatica.
Le patologie epatiche venivano classificate secondo i criteri internazionali indicati dalle linee guida WSAVA. Vediamo di riassumere i risultati più interessanti dello studio.
Figura 1. Biopsia epatica di cane con epatite cronica. Per gentile concessione di Luisa Muscatello, Università di Bologna e consulente di Mylav.
Innanzi tutto, cosa che lascia spesso i clinici un po’ sconcertati, ma in realtà è abbastanza frequente, circa un quarto dei casi con misurazione di entrambi gli SBA, mostrava un valore degli SBA post-prandiali inferiore a quello degli acidi biliari a digiuno. Questo non ci deve stupire in quanto la cinetica dello svuotamento della cistifellea ed il metabolismo degli SBA è fortemente individuale.
Un secondo dato rilevante, è che le patologie in cui più frequentemente si osservavano valori di SBA elevati erano le anomalie vascolari congenite, la cirrosi e la colangite. Nelle altre condizioni patologiche valutate (epatite acuta, epatite cronica, neoplasie primarie o metastatiche, danno epatocellulare reversibile), l’aumento degli SBA era relativamente meno frequente. Le anomalie vascolari erano in generale le patologie con gli aumenti più significativi in termini quantitativi.
Siccome esiste una notevole sovrapposizione tra le concentrazioni degli SBA nelle diverse patologie epatiche, esse non possono essere usate per cercare di classificare una epatopatia specifica, per cui è sempre necessaria la diagnostica per immagini e soprattutto la biopsia istologica.
Un altro dato importante da sottolineare, è che si consiglia di misurare sempre entrambi gli SBA (pre e post prandiali), in quanto è possibile che uno solo dei due sia elevato, e non è possibile prevedere quale lo sarà.
Infine va rimarcato che numerose epatopatie possono essere associate a livelli di SBA normali, il che non può quindi escludere una compromissione epatica.
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV.
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