La milza con aspetto a "nido d'ape": mito o realtà
Mi capita molto spesso di ricevere campioni citologici da tessuto splenico, in cui l'ecografista esegue il prelievo per ago-aspirazione a causa di un aspetto anomalo della trama tissutale, definita "honeycomb" (a nido d'ape), che induce a sospettare un'infiltrazione neoplastica, che spesso non viene successivamente confermata dalla citologia. Ho chiesto quindi alla nostra esperta Giliola Spattini di spiegarci un po' meglio cosa aspettarci in questi casi.
Si referta ecograficamente una milza a “nido d’ape" ("honeycomb” pattern) quando l’ecostruttura splenica è caratterizzata da diverse piccole aree ipoecogene, relativamente uniformi per dimensioni e posizione, disseminate in tutto il parenchima.
Sebbene nella letteratura dei decenni passati, questo riscontro era altamente correlato alla diagnosi di linfoma nel gatto, la letteratura recente ha messo in discussione questa associazione.
In due pubblicazioni che riportano questo pattern, uno con 25 gatti e il secondo con 33, la diagnosi di una neoplasia (linfoma ma non solo) è stata confermata nel 16% e nel 24% rispettivamente. Tutti gli altri pazienti avevano patologie benigne (ematopoiesi extra-midollare, iperplasia linfoide, infiammazione aspecifica, etc.). In quasi tutti i gatti con linfoma era presente una concomitante splenomegalia.
Immagine per gentile concessione di Federica Rossi, DiplECVDI.
Le sonde lineari ad alta risoluzione sono molto più sensibili nel riconoscere questo pattern, e questo potrebbe spiegare il motivo per cui attualmente viene riportato così frequentemente nei referti ecografici questo riscontro.
In conclusione: la milza del gatto dovrebbe essere preferibilmente scansionata con una sonda lineare ad alta frequenza.
Il riscontro dell’honeycomb pattern ha un indice predittivo di una neoplasia di circa il 20%, soprattutto se è presente splenomegalia. La citologia, inserita in un corretto algoritmo diagnostico, è spesso efficace nell’escludere o confermare questa diagnosi differenziale.
Bibliografia
Prevalence and diagnostic value of the ultrasonographic honeycomb appearance of the spleen in cats. Harel M, Touzet C, Barthélemy A, Ségard-Weisse EM. J Feline Med Surg. 2020 Feb;22(2):186-192. doi: 10.1177/1098612X19837336. Epub 2019 Mar 21. PMID: 30896332 Free article.
Ultrasonographic honeycomb pattern of the spleen in cats: correlation with pathological diagnosis in 33 cats. Quinci M, Sabattini S, Agnoli C, Bettini G, Diana A. J Feline Med Surg. 2020 Aug;22(8):800-804. doi: 10.1177/1098612X19873197. Epub 2019 Sep 20. PMID: 31537164
Giliola Spattini, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Diagnostic Imaging (Dipl. ECVDI); Consulente di MYLAV.
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV.
Commenti (2)
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che importanza dobbiamo dare a questo quadro se si parla invece di cani?
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Cara collega...bella domanda: non mi risultano studi simili nel cane, ma per quel che vedo arrivare in laboratorio (in termini di campionamento citologico), non mi pare ci siano grosse differenze rispetto al gatto. Il più delle volte si tratta di quadri reattivi del tessuto linfoide, ematopoiesi extra-midollare o comunque privi di alterazioni significative.
walter0 Mi piace
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