Ciao a tutti, ecco la risoluzione del caso descritta da Ugo Bonfanti:
Su fondo ematico identificate degli ammassi di cellule.
In tutto il preparato si identificavano esclusivamente elementi cellulari con questa particolare disposizione.
In particolare sono macrofagi, al centro dell’aggregato, a cui aderiscono numerosi precursori ematopoietici della filiera eritroide (in particolare metarubrociti e rubrociti). Inoltre presenti rare cellule di presumibile origine linfoide.
Tali aggregati cellulari assumono il nome di “isole eritroblastiche”. Si identificano spesso in tessuto potenzialmente ematopoietico (in questi caso milza) ed il loro significato è ancora in parte oggetto di studio. Sembra comunque che il “contatto” dei macrofagi con i precursori eritroidi sia necessario per un corretto sviluppo dei precursori stessi. In particolare sembra che sia responsabile dell’aumento della proliferazione degli eritroblasti, e dell’aumentata produzione eritrocitaria.
Tale rilievo può associarsi ad aumentata eritropoiesi, in corso di anemie acute o croniche, ma può identificarsi anche in caso di disordini mieloproliferativi ed in corso di linfoma.