La SAA nel cane
La siero-amiloide A (SAA) è una proteina di fase acuta comunemente utilizzata nel gatto per monitorare gli stati infiammatori. Nel cane invece siamo tutti abituati ad utilizzare più comunemente la proteina C-reattiva (CRP).
Ma la SAA può essere utile anche nel cane? E che vantaggi può comportare rispetto alla CRP?
Le proteine di fase acuta (“Acute phase proteins” - APP) sono un gruppo di molecole sintetizzate dal fegato, la cui produzione aumenta o diminuisce a seguito di stimoli infiammatori di varia natura: quando in un sito di flogosi vengono prodotte citochine infiammatorie da parte dei leucociti (in particolare granulociti neutrofili, eosinofili e macrofagi), questi mediatori agiscono sugli epatociti, facendo aumentare la sintesi di alcune APP (definite per l'appunto APP POSITIVE, ad es. SAA, CRP, Aptoglobina, Fibrinogeno) e facendo diminuire quella di altre (APP NEGATIVE, ad es. Albumina, Transferrina). Sebbene alcune di questi alterazioni biochimiche non abbiano una chiara spiegazione fisiopatologica, si ritiene che si tatti di un adattamento naturale dell’organismo a potenziali agenti patogeni (es. microrganismi) (Figura 1).
Figura 1. Esempio schematico della fisiologia alla base della produzione delle APP.
Ogni specie animale ha APP principali (ovvero quelle che si modificano maggiormente) ed altre minori. Ad esempio nel cane la CRP è una APP maggiore mentre per il gatto lo è la SAA.
Ma torniamo alla domanda iniziale, la SAA può essere dosata ed utilizzata anche nel cane?
La prima risposta è si, può essere misurata, con un sistema sovrapponibile a quello utilizzato routinariamente anche nel gatto (immunoturbidimetria). Per quanto riguarda la sua possibile applicazione pratica, gli studi disponibili in letteratura sono molto inferiori alla CRP, ma viene evidenziato come:
- La SAA in uno studio (Christensen er al 2014) era superiore alla CRP nel discriminare tra forme infiammatorie e non
- La SAA aumenta di più nelle patologie complicate da sepsi (ad esempio in uno piometra complicata da sepsi rispetto ad una non complicata) (Jetpean et al 2014)
Da gennaio 2021 abbiamo pertanto deciso di mettere a disposizione ed a listino questo biomarker infiammatorio anche nel cane. Per chi volesse approfondire l’argomento, vi invitiamo alla lettura degli studi sotto indicati.
Bibliografia
Christensen et al (2013) Canine serum amyloid A (SAA) measured by automated latex agglutination turbidimetry is useful for routine sensitive and specific detection of systemic inflammation in a general clinical setting. J Vet Med Scie 75(4):459-66. doi: 10.1292/jvms.12-0404.
Jetpean et al (2014) Increased concentrations of Serum amyloid A in dogs with sepsis caused by pyometra. BMC Vet Res 28;10:273. doi: 10.1186/s12917-014-0273-9.
Christensen et al (2014) Comparison of serum amyloid A and C-reactive protein as diagnostic markers of systemic inflammation in dogs. Canadian Vet J 55(2): 161–168.
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV.
Commenti (3)
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PS: se vuoi approfondire c'è questo recente studio sull'argomento pubblicato un anno fa, in cui vengono confrontati i valori di proteine di fase acuta (CRP, SAA e HPT) nei cani con piometra, ma come vedi aumentano tutti come atteso in teoria.
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fvets.2021.626540/full0 Mi piace
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