APPROCCIO DIAGNOSTICO ALLA CRISI EPILETTICA – I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Una crisi epilettica è definita come “episodio transitorio dovuto all’anomala ed eccessiva attività sincrona dei neuroni della corteccia cerebrale” (Fisher RS et al. 2005).
Un paziente è considerato epilettico quando manifesta due o più episodi di crisi epilettiche a distanza di almeno 24 ore l'uno dall'altro. Questa definizione sottintende la capacità da parte dell’encefalo di generare crisi epilettiche.
Un corretto approccio diagnostico è fondamentale per evitare errori interpretativi e quindi esitare in terapie inappropriate.
Ecco riassunti in questo blog i consigli di uno dei nostri esperti in Neurologia, Floriana Gernone (Dipl. ECVN).
L’approccio diagnostico al paziente che ha manifestato una o più “presunte” crisi epilettiche prevede l’analisi di due punti fondamentali:
1. Gli eventi descritti sono “DAVVERO” crisi epilettiche?
Stabilire se la manifestazione clinica, transitoria e improvvisa nell’insorgenza, è una crisi convulsiva non è sempre facile. Spesso il clinico, per stabilire la natura degli episodi, deve basarsi esclusivamente sul racconto del proprietario che può non essere dettagliato e preciso.
L’anamnesi, il segnalamento, l’esame fisico e l’esame neurologico aiutano nello stabilire se la natura degli episodi parossistici sia da ricondursi ad una crisi epilettica o ad un'altra condizione patologica con manifestazioni simili (vedi tabella 1). Inoltre, l’ausilio di materiale video, fornito da parte del proprietario, risulta particolarmente utile per le manifestazioni meno chiare.
Tabella 1: caratteristiche cliniche e differente presentazione degli eventi parossistici, molti dei quali possono venir confusi con un'epilessia
2. Se sono crisi epilettiche, quale è la causa sottostante?
Da punto di vista eziologico, le crisi epilettiche riconoscono fattori intra o extra cranici. Per questo motivo è possibile classificarle in reattive, strutturali e idiopatiche (tabella 2).
- Crisi convulsive reattive (convulsioni vere e proprie): sono causate da alterazioni metaboliche sistemiche (ipoglicemia, alterazioni elettrolitiche, insufficienza epatobiliare) oppure intossicazioni (organofosforici/carbamati, glicole-etilenico, metaldeide, stricnina, piombo). L’anamnesi e la presentazione clinica possono aiutare il cinico a sospettare l’eziologia degli eventi. Gli esami ematobiochimici ed urinari, emogas risultano indispensabili per confermare o escludere malattie di interesse internistico responsabili della manifestazione clinica.
- Crisi epilettiche strutturali: sono causate da alterazioni anatomiche strutturali del prosencefalo come eventi vascolari (ictus ischemico ed emorragico), malattie infiammatorie/infettive (settiche e asettiche), traumi, anomalie anatomiche (es. un idrocefalo), neoplasie e malattie degenerative.
- Crisi epilettiche idiopatiche: la diagnosi di epilessia idiopatica è una diagnosi per esclusione. Solitamente si tratta di pazienti in cui la prima manifestazione si verifica tra tra 6 mesi e 6 anni di età, la fase inter-ictale non presenta alterazioni all’esame neurologico, gli esami ematobiochimici e urinari sono nella norma così come l’esame del liquor e di risonanza magnetica del neurocranio. Viene quindi diagnostica solo allorché si escludono tutte le possibili cause strutturali e reattive.
Tabella 2: caratteristiche salienti delle crisi epilettiche reattive, strutturali e idiopatiche.
Parleremo invece degli aspetti terapeutici nel prossimo blog.
Per chi volesse ulteriormente approfondire l'argomento, vi rimandiamo a questo webinar che la dr. Gernone ha realizzato con Mylav nel corso dei Didactics del 2021, in cui espone in maniera esaustiva sia gli aspetti diagnostici che quelli terapeutici all'epilessia.
Clicca l'immagine o il link
Bibliografia
- De Risio L, Bhatti S, Muñana K, Penderis J, Stein V, Tipold A, Berendt M, Farqhuar R, Fischer A, Long S, Mandigers PJ, Matiasek K, Packer RM, Pakozdy A, Patterson N, Platt S, Podell M, Potschka H, Batlle MP, Rusbridge C, Volk HA. International veterinary epilepsy task force consensus proposal: diagnostic approach to epilepsy in dogs. BMC Vet Res. 2015 Aug 28;11:148. doi: 10.1186/s12917-015-0462-1.
- Fisher RS et al. Epileptic seizures and epilepsy: definitions proposed by the International League Against Epilepsy (ILAE) and the International Bureau for Epilepsy (IBE). Epilepsia. 2005;46:470–2.
Floriana Gernone, Med. Vet., EBVS European Specialist in Veterinary Neurology (Dipl. ECVN); Università di Bari; Esperto in Neurologia di Mylav
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