COME INDIVIDUARE UN'ANEMIA PRE-RIGENERATIVA NEL CANE CON L'EMOCROMO DI MYLAV
Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Veterinary Internal Medicine, alcuni indici reticolocitari presenti nei nostri emogrammi, permettono di individuare precocemente una forma di anemia pre-rigenerativa, prima che si presenti una evidente reticolocitosi: ecco come si deve fare.
Il principale criterio di classificazione delle anemie si basa sulla capacità di rigenerare da parte del midollo osseo. In base alla risposta rigenerativa, le anemie vengono classificate pertanto in RIGENERATIVE e NON RIGENERATIVE.
Questo primo step è fondamentale nella ricerca di una causa, in quanto permette di seguire un Approccio Orientato al Problema secondo il seguente schema logico:
La distinzione tra queste due principali grandi categorie si basa sulla valutazione della concentrazione dei reticolociti circolanti, ovvero della quota di eritrociti “giovani” appena rilasciati dal midollo osseo (vedi anche nostro Blog precedente sull’interpretazione delle concentrazioni di reticolociti nel cane e nel gatto):
https://www.mylavblog.net/ematologia/249-249.html
Esistono tuttavia delle eccezioni a questo schema generale: un’anemia da perdita o emolisi molto recente potrebbe risultare ancora NON RIGENERATIVA, in quanto il midollo necessita almeno 3-5 giorni per rispondere alla riduzione dell’emoglobina, e la sua risposta massimale si realizza dopo altri 3-5 giorni ancora.
In questa fase PRE-RIGENERATIVA, un’anemia da perdita o emolisi potrebbe venir erroneamente interpretata come NON RIGENERATIVA.
Il metodo più banale per verificare questa ipotesi, è ricontrollare la concentrazione dei reticolociti nei giorni successivi, ripetendo ad esempio l’emocromo ogni 1-2 giorni. Se la concentrazione dei reticolociti inizia ad aumentare significativamente, vuol dire che la causa è in effetti una perdita o un'emolisi.
Lo strumento per ematologia ADVIA 2120, in uso da anni presso il nostro laboratorio, identifica i reticolociti in base alla fluorescenza emessa dal loro RNA residuo. Non solo, li suddivide in 3 categorie in base all’entità della fluorescenza stessa: a bassa (Low Fluorescence Reticulocytes - LFR), media (Medium FR) ed alta (HighFR) fluorescenza (Figura 1).
I reticolociti più giovani, appena rilasciati dal midollo, sono quelli con HFR, mente i quelli che stanno perdendo completamente il loro RNA, per diventare eritrociti maturi, sono quelli con LFR.
Figura 1. Esempio di citogramma dei reticolociti di due cani con rigenerazione (a destra) e senza rigenerazione (a sinistra), con relative conte reticolocitarie (sotto). Dal citogramma reticolocitario si rilevano 4 zone: 1 - eritrociti maturi, 2 - reticolociti con bassa fluorescenza (LFR), 3 - reticolociti con media fluorescenza (MRF) e 4 - reticolociti con alta fluorescenza (HFR).
Nelle anemie pre-rigenerative si è osservato un aumento delle cellule nelle zone 3 e 4 rispetto alle forme di anemia che rimangono non-rigenerative.
Nell’uomo la valutazione dell’ IRF (Immature Reticulocyte Fraction), che è la somma dei reticolociti con MRF ed HRF, viene usata come indicatore più precoce di rigenerazione.
Un recente studio ha valutato l’applicabilità dello stesso IRF nel cane, al fine di stabilire se fosse adeguato nel discriminare un’anemia pre-rigenerativa da una effettivamente non-rigenerativa.
Quattro gruppi di cani sono stati confrontati tra loro: Gruppo di controllo sani, Gruppo con anemia rigenerativa, Gruppo con anemia pre-rigenerativa (ovvero con reticolocitosi assente all’ammissione ma presente entro 10 giorni dal primo emogramma) ed infine un Gruppo con anemia non-rigenerativa.
I cani con anemia rigenerativa e pre-rigenerativa avevano un valore di IRF decisamente più alto degli altri due gruppi (valori mediani intorni a 40-45 contro 20 circa). Questi valori sono ovviamente riferiti allo studio pubblicato e alle condizioni analitiche e preanalitiche della ricerca condotta, potrebbero quindi variare da laboratorio a laboratorio.
Questo nuovo strumento derivato dai complessi indici reticolocitari forniti dall’ADVIA 2120, rappresenta quindi un nuovo metodo per indirizzare con più accuratezza e precocità i casi di anemia del cane.
Bibliografia:
Jung et al (2023) Clinical utility of immature reticulocyte fraction for identifying early red blood cell regeneration in anemic dogs. J Vet Intern Med DOI: 10.1111/jvim.16641
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV
Commenti
- Nessun commento trovato
Lascia i tuoi commenti
Login per inviare un commento
Posta commento come visitatore